tutti i percorsi di dimagrimento e o detossinazione, possono essere accompagnati da programmi mirati
di decottopie Natural line e, su richiesta, percorsi di alimentazione con preparati proteici per una perdita
sostanziale e veloce di massa grassa senza intaccare massa magra ( muscoli, seno glutei…).
Massaggio Pinda
Un massaggio rilassante ed emozionale . E' cosi che viene definito il massaggio Pinda ch viene realizzato utilizzando dei particolari sacchetti di cotone caldi che racchiudono una miscela di erbe. Si tratta di radici di fiori, liquirizia, limone. Tutte erbe che hanno potere rilassante, lenitivo e detossinante. La tecnica nasce in Thailandia e originariamente veniva utilizzata per alleviare dolori
Massaggio Antiche Armonie
tecnica di massaggio a 4 mani, svolge un'azione rilassante di mente e corpo, libera le tensioni musolari. Adatto anche per l'uomo
Massaggio Cranio - Sacrale
una delle piu' importanti tecniche massoterapiche,per ripristinare il benessere e l'equilibrio energetico. Consigliato anche alle donne incinta. .
Massaggio Mediterraneo
massaggio rilassante con una forte azione drenante. Durata 1h .
Gommage 4Mani + Idromassaggio
un mix di massaggio e scrub totale del corpo. Una piacevole coccola completata da un rilassante idromassaggio. tempo: 1h
Peeling Corpo
trattamento di pulizia dell'intero corpo si sali marini e fango termale. Elimina gli strati superficiali dell'epidermide, ascia la pelle particolarmente levigata e rimineralizzata. Il tutto completato da vasca idromassaggio. tempo: 45min
Trattamento Synthome
favorisce l'eliminazione di tossine antistress, rilassamento e distensione del sistema nervoso per chi desidera un benessere totale. Durata 1h
RIFLESSOLOGIA PLANTARE:
![]() |
Nell'uomo ciò che è dentro si vede fuori... Guardare l'esterno per cogliere dentro ... La parte riflette il tutto ... |
La riflessologia plantare è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l'equilibrio energetico del corpo,
servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici
punti di riflesso sui piedi, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un'azione
preventiva e d'intervento su eventuali squilibri dell'organismo.
L'esordio della riflessologia plantare viene fatto risalire alle antiche civiltà, soprattutto orientali. Tuttavia, documenti di vario tipo ci indicano che questa tecnica venisse praticata anche dalle civiltà precolombiane e dai pellerossa. La rappresentazione di un feto nel piede è presente in un graffito di 6.000 anni fa scoperto in Valcamonica. In tempi più recenti, la riflessologia plantare sopravvive, e si sviluppa, grazie a Ivan P. Pavlov. All'inizio del Novecento, per merito di un otorinolaringoiatra statunitense, William Fitzgerald, si cominciano a codificare alcuni concetti in tema di riflessologia plantare. A sviluppare poi i concetti del maestro è soprattutto la fisioterapista Eunice Ingham, oggi considerata la vera fondatrice della modernariflessoterapia, basata sullo sfruttamento di una mappa dettagliata delle zone riflesse localizzabili sul piede umano.
benefici e controindicazioni
i i piedi sono una struttura delicata, preziosa, fondamentale per una buona qualità della vita, che viene
sottoposta a inevitabile sovraccarico quotidiano. Meritano quindi di essere oggetto di attenzione e di
venir trattati con cura. L'esistenza di reazioni riflesse a un contatto è non solo oggetto di segnalazioni
attendibili da parte di medici, ma esperienza banale molto comune. Un bel bagno caldo, un buon massaggio
ai piedi sono sempre seguiti da una sensazione molto piacevole e rilassante. La riflessologia plantare
tende al miglioramento in tre ambiti principali: congestione, infiammazione e tensione. L'obiettivo è
quello di eliminare gradualmente, durante le sedute, queste condizioni spesso interconnesse, riuscendo a
ripristinare l'equilibrio del corpo.
Vi sono alcune controindicazioni. La riflessologia plantare evita di trattare donne in gravidanza e durante il ciclo mestruale. È consigliabile effettuare il trattamento lontano dai pasti e si evita di trattare soggetti estremamente agitati o nervosi.
Linfodrenaggio
Il linfodrenaggio è una particolare tecnica di massaggio, esercitata nelle aree del corpo caratterizzate da eccessiva riduzione del circolo linfatico. Il linfodrenaggio, come preannuncia la parola stessa, favorisce il drenaggio dei liquidi linfatici dai tessuti: l'azione meccanica manuale viene esercitata a livello di aree che interessano il sistema linfatico (composto da milza, timo, noduli linfatici e linfonodi), allo scopo di facilitare il deflusso dei liquidi organici ristagnanti.
Linfodrenaggio contro la cellulite
Il linfodrenaggio è una tecnica ampiamente sfruttata dalle donne per combattere gli inestetismi della cellulite; questa particolare metodica di massaggio viene sfruttata anche per risolvere disturbi di entità maggiore: ad
esempio, il linfodrenaggio è particolarmente indicato per il riassorbimento degli edemi, per la regolazione del sistema neurovegetativo, e per favorire la cicatrizzazione di ulcere e piaghe nei diabetici.
Come agisce
Il linfodrenaggio esplica le proprie funzionalità secondo tre metodiche:
1. Azione drenante dei liquidi: favorisce l'eliminazione dei liquidi interstiziali e linfatici
2. Attività rilassante delle fibre muscolari
3. Capacità di introdurre leucociti ed immunoglobuline (prodotte negli organi del sistema linfatico) nel
circolo ematico
Moxa
Assieme o in alternativa all'agopuntura i medici cinesi utilizzano la "terapia moxa". Il termine origina
dall'espressione giapponese moe kusa, cioè "erba che brucia". Proprio di un'erba si tratta e cioè
dell'artemisia, o erba di San Giovanni (fig), in Occidente detta anche "scacciadiavoli", colta al solstizio d'estate (il 21 giugno), quando, analogicamente, l'erba accoglie in sé il massimo calore del sole.
Come si prepara
L'artemisia viene fatta seccare e le foglie vengono triturate in un mortaio fino ad ottenere un impasto
lanoso. Con questo si possono formare delle palline oppure dei coni e, ancora, con carta di gelso, dei sigari
lunghi 20 cm..
Tecniche di moxibustione
Le palline o i coni possono essere appoggiati sulla pelle in corrispondenza dei punti di agopuntura, quindi accesi all'estremità superiore più lontana dalla cute e poi lasciati "bruciare" fino al loro spegnimentoAltra tecnica è quella del bastoncino di moxa, che viene acceso e avvicinato ai punti di agopuntura a una distanza dalla pelle di circa 2-3 cm.
Come si usa il bastoncino
Il bastoncino viene acceso ad un'estremità fino a ottenere una brace incandescente (non la fiamma) e quindi viene avvicinato alla cute nel punto di agopuntura terapeuticamente significativo. Il bastoncino viene tenuto alla distanza di circa 2-3 cm. dalla pelle fino ad avvertire una piacevole sensazione di calore. Questa in genere si intensifica progressivamente fino a un punto oltre il quale comincia a diventare spiacevole; si allontana allora di colpo il bastoncino, per poi riavvicinarlo ricercando nuovamente la sensazione piacevole.Il procedimento va ripetuto più volte fino a che l'area cutanea su cui si esegue l'applicazione diventa prima tiepida, poi calda e comincia ad arrossarsi. A questo punto si interrompe l'applicazione: di solito questo risultato viene raggiunto in tre - cinque minuti. Il bastoncino viene poi spento sotto l'acqua oppure tagliando con una forbice la parte bruciata.
Indicazioni della moxa
In un antico trattato cinese si legge: "La foglia di ai ye (moxa) usata in piccola quantità produce caldo, in grandi quantità forte calore. Essendo di pura natura yang, ha la capacità di rigenerare lo yang primario. Può aprire i dodici meridiani principali, regolare l'energia, espellere il freddo e l'umidità, riscaldare l'utero, arrestare i sanguinamenti, riscaldare la milza e lo stomaco per rimuovere la stagnazione, regolare le mestruazioni e facilitare l'uscita del feto. Quando è bruciata, penetra in tutti i meridiani ed elimina le cento malattie".
Quanto più una malattia è fredda (yin), cioè cronica, con metabolismo lento. Pallore, brividi, stanchezza,
arti freddi, tanto più la moxa è efficace. Al contrario, quanto più una malattia è calda (yang), con dolori
acuti localizzati, viso rosso, stato di eccitazione, tanto più è indicata l'agopuntura e controindicata la moxa.
Coppettazione
La coppettazione (o cupping) è un'antica pratica terapeutica della medicina tradizionale cinese. La
finalità di questa pratica è quella di alterare i flussi energetici del corpo e di ristabilire l'equilibrio
fisico. L'azione terapeutica viene svolta mediante la stimolazione della circolazione sanguigna e
linfatica nell'area di intervento. Alla base di tale tecnica vi è inoltre l'induzione alla circolazione
dell'energia.
La tecnica della coppettazione ha come fondamento la creazione di un vuoto (vacuum) all'interno
di un piccolo recipiente, una coppetta appunto, che viene fatta aderire sul corpo del paziente in
corrispondenza di ben precisi punti. Per ottenere il vuoto d'aria, e quindi l'adesione alla cute
del paziente, viene introdotto un fiammifero acceso all'interno della coppetta. Questo brucia
l'ossigeno, producendo un vacuo. Il fiammifero viene spento con un rapido ed esperto movimento e
la coppetta viene applicata.
Un altro metodo utilizzato è quello di inserire all'interno della coppetta un batuffolo di cotone
intriso d'alcol (al cui interno viene solitamente inserita una moneta) che viene acceso e lasciato
spegnere velocemente. Di recente, viene utilizzata una tecnica di aspirazione meccanica in
commercio, che evita al paziente scottature e stress provocati dall'applicazione di alte fonti di calore
sull'epidermide. In tempi antichi al posto delle coppette venivano utilizzate delle corna cave. Oggi,
i materiali con cui vengono fabbricate le coppette sono vetro o bachelite. Si trovano anche alcune
coppette in plastica o addirittura in bambù.